a cura del Dott. Adriano Caggegi
Certificato di abilitazione all’acquisto e all’utilizzo dei prodotti fitosanitari
La difesa fitosanitaria delle colture con l’impiego di prodotti chimici non deve risultare l’unica soluzione, seppur veloce, nel combattere le patologie che interessano le piante coltivate. L’evoluzione scientifica e tecnologica nonché il progredire della conoscenza ambientale e alimentare hanno portato la moderna agricoltura ad una conversione verso tecniche di difesa a ridotto impatto ambientale per rispondere alla crescente richiesta del consumatore verso prodotti sani e di alta qualità nonché tutelare e proteggere l’ambiente e le sue risorse.
L’agricoltura a ridotto impatto ambientale trova la sua massima espressione nell’adozione delle tecniche proprie della lotta biologica e della lotta integrata al cui interno vi sono i principi della lotta guidata in sostituzione della ormai obsoleta lotta a calendario. La lotta integrata è un sistema di controllo volto a razionalizzare ed ottimizzare l’utilizzo di tutti i fattori di difesa disponibili dando priorità a quelli di carattere biologico (antagonisti naturali), biotecnologico (trappole a feromone) e fisico-meccanico (buone pratiche agronomiche) al fine di mantenere la popolazione dell’organismo nocivo al di sotto della cosiddetta soglia di intervento o soglia economica. Pertanto solo dopo aver esaurito tutte le tecniche di difesa disponibili si può ricorrere in modo razionale all’impiego di prodotti chimici.
Che cos’è il “patentino” per i prodotti fitosanitari?
Il certificato di abilitazione all’acquisto e all’utilizzo dei prodotti fitosanitari, o comunemente chiamato “patentino”, è un documento che consente di acquistare presso rivenditori autorizzati i prodotti fitosanitari ad uso professionale e utilizzarli nella propria azienda o per conto terzi (previa iscrizione alla Camera di Commercio come contoterzista).
Il patentino attesta che l’utilizzatore professionale è a conoscenza dei rischi legati all’acquisto, trasporto, impiego e conservazione dei prodotti fitosanitari. Un uso scorretto di questi prodotti comporta sanzioni amministrative e/o penali da parte di organi di controllo (ASL, NAS, ecc.).
Il patentino è un documento personale e non cedibile a terzi; deve essere sempre alla portata dell’utilizzatore professionale ogni qual volta un ente di controllo lo richiede; l’acquisto, il trasporto, l’utilizzo e la conservazione dei prodotti fitosanitari devono essere effettuati solo ed esclusivamente dal possessore del patentino.
Possono essere acquistati liberamente solo i prodotti fitosanitari destinati ad un uso non professionale (Prodotti per Piante Ornamentali, Presidi Medico-Chirurgici e prodotti della linea Garden) che presentano in etichetta la seguente dicitura “Prodotti fitosanitari a un uso non professionale”.
Qual è la modalità di rilascio e di rinnovo del patentino per i prodotti fitosanitari?
Tale certificato è rilasciato dagli uffici territoriali dell’Ente preposto che per la Regione Sicilia è rappresentato dal Servizio Fitosanitario Regionale, ai sensi del Decreto interdisciplinare n. 6402 del 12/12/2014 come previsto dal Piano di Azione Nazionale. Il rilascio avviene, per tutti i maggiorenni, previa frequenza di un corso di formazione della durata di circa 20 ore ed il superamento dell’esame finale con valutazione positiva.
La frequenza del corso non è obbligatoria per i candidati in possesso di diploma di istruzione superiore quinquennale o di laurea, anche triennale, nelle seguenti discipline: agrarie, forestali, biologiche, naturali, ambientali, chimiche, farmaceutiche, mediche e veterinarie. Il patentino è valido per cinque anni ed il rinnovo è di competenza dello stesso Servizio Fitosanitario Regionale (ufficio periferico) previa verifica della partecipazione a specifici corsi o iniziative di aggiornamento della durata complessiva di 12 ore, al termine del quale viene rilasciato un attestato.
Legislazione di riferimento dei prodotti fitosanitari
- Regolamento CE n.396 del 2005 che stabilisce e armonizza i Livelli Massimi di Residui (LMR) di antiparassitari su prodotti alimentari e mangimi;
- D.lgs n.152 del 2006 “Norme in materia ambientale”.
- D.lgs n.81 del 9 aprile 2008 in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
- Regolamento CE n.1272 del 2008 relativo alla nuova classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele pericolose (CLP – Classification, Labeling and Packaging);
- Direttiva n.127 del 2009 che interviene sulle caratteristiche delle macchine per l’applicazione dei prodotti fitosanitari;
- Direttiva n.128 del 2009 che istituisce un quadro di azione comunitaria per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari;
- Regolamento CE n.1107 del 2009 ridefinisce i prodotti fitosanitari e norma l’autorizzazione comunitaria delle sostanze attive e l’immissione in commercio dei prodotti fitosanitari da parte degli stati membri;
- Regolamento CE n.1185 del 2009 relativo alle statistiche sui pesticidi;
- D.lgs n.150 del 14 agosto 2012 “Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi”;
- Decreto 22 gennaio 2014 “Adozione del Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, ai sensi del decreto legislativo 14 agosto 2012” (il cosiddetto PAN);
- Decreto Interdisciplinare dell’Assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della Pesca Marittima e dell’Assessorato della salute n.6402 del 12/12/2014.
Quali sono le caratteristiche dei prodotti fitosanitari?
I prodotti fitosanitari sono sostanze attive, antidoti agronomici, sinergizzanti utilizzati per la difesa delle piante dagli organismi nocivi, per il controllo delle piante infestanti nelle coltivazioni e per favorire o regolare le produzioni vegetali. Un prodotto fitosanitario si compone fondamentalmente di tre parti: la sostanza attiva o principio attivo che combatte direttamente il patogeno, il coadiuvante che amplifica e migliora l’efficacia della sostanza attiva, il coformulante che diluisce e riduce la concentrazione della sostanza attiva. Tali prodotti possono essere antiparassitari (insetticidi, anticrittogamici, acaridici, diserbanti, ecc.), fitoregolatori (nanizzanti, anticascola, diradanti), fisiofarmaci, modificatori di comportamento o prodotti biotecnologici, repellenti.
Le formulazioni disponibili sul mercato possono essere per trattamenti a secco (granulari e polveri secche), per trattamenti liquidi (polveri bagnabili, polveri solubili, emulsioni in acqua, sospensioni in microcapsule, ecc.), per esche, per iniezioni in tronco (endoterapia), per trattamenti gassosi, per trattamenti aerei (attualmente vietati in Italia o attuati solo in casi eccezionali sotto autorizzazione del Ministero della Salute).
I prodotti fitosanitari possono agire secondo diverse modalità in relazione ai rapporti che instaurano con la pianta:
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Prodotti di copertura, si depositano sulla superficie vegetale e non sono in grado di penetrare al suo interno, pertanto la nuova vegetazione che si sviluppa dopo un trattamento non risulta protetta;
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Prodotti citotropici, penetrano superficialmente nei tessuti vegetali con i quali vengono in contatto;
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Prodotti translaminari, penetrano più profondamente nei tessuti vegetali raggiungendo nella foglia la lamina opposta a quella di contatto;
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Prodotti sistemici, vengono assorbiti dalla pianta ed entrano in circolo del sistema linfatico (floema e xilema);
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Attivatori delle difese naturali, stimolano la pianta a produrre sostanze naturali che le consentono di difendersi dagli attacchi dei patogeni.
E’ importante porre l’attenzione sulla modalità di azione del prodotto per una scelta razionale in termini di tipologia, dose e numero di trattamenti, quest’ultimo può incidere più o meno significativamente sull’economia dell’azienda.
Nel prossimo
articolo scoprirai tutti gli accorgimenti da tenere in considerazione per un uso corretto dei prodotti fitosanitari.
Tutto chiaro fin qui?
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