a cura del Dott. Emanuele Caggegi
Il settore turistico italiano si appresta a vivere una vera e propria rivoluzione digitale con l'introduzione del Codice Identificativo Nazionale (CIN), un sistema innovativo che mira a rendere più trasparente, sicuro e competitivo il mercato delle strutture ricettive. Ecco in sintesi di cosa si tratta.
Cos'è il CIN e a cosa serve?
Il Codice Identificativo Nazionale (CIN) è una nuova misura introdotta dal Ministero del Turismo italiano con l'obiettivo di regolamentare e monitorare il settore degli affitti brevi e delle strutture ricettive. Il CIN dovrà essere assegnato a tutte le unità immobiliari ad uso abitativo oggetto di locazione per finalità turistiche, comprese le locazioni brevi, e alle strutture turistico-ricettive alberghiere ed extralberghiere.
Come funziona la procedura di attribuzione del CIN?
L'attribuzione del CIN avviene tramite una procedura automatizzata gestita dal Ministero del Turismo attraverso un portale telematico dedicato (BDSR) La piattaforma è attiva dal 3 settembre 2024, come annunciato dall'Avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 103.
Quali sono i vantaggi del CIN?
L'introduzione del CIN porta con sé diversi vantaggi, tra cui:
Maggiore trasparenza e tracciabilità: Il CIN permette di avere una mappatura completa e aggiornata delle strutture ricettive presenti sul territorio italiano, contrastando il fenomeno dell'abusivismo.
Semplificazione burocratica: Il CIN semplifica gli adempimenti amministrativi per gli operatori del settore, che potranno gestire le informazioni relative alla propria struttura attraverso un'unica piattaforma online.
Tutela del turista: Il CIN offre maggiori garanzie ai turisti, che potranno verificare l'identità e la regolarità delle strutture ricettive prima di effettuare la prenotazione.
Conclusioni
L'introduzione del CIN rappresenta un passo importante verso la modernizzazione e la regolamentazione del settore turistico italiano. I vantaggi in termini di trasparenza, semplificazione e tutela del turista sono evidenti e contribuiranno a rendere il mercato turistico italiano più competitivo e attrattivo.
Tutto chiaro fin qui?
Se ti è piaciuto l'articolo, condividi o lascia un commento.